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giovedì 18 marzo 2010

VULCANO : racconto e foto

Partiamo in auto con Giulius, sua moglie ed il figlio di lei.
Direzione San Vicente Pacaya a sud di Guate ( la cittá del guatemala qui la chiamano cosi)
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all'entrata i ragazzini ci offrono per pochi soldi dei bastoni di legno ben intagliati: sarebbe meglio averl i.. la salita é dura e con i piedi tra la lava servono come un appoggio in piú .
Si parte ed il dislivello non é indifferente: 1.400 metri in 45 minuti, immersi in un bosco rigoglioso (nonostante la stagione secca) e con i piedi nella cenere, con punti di 10 cm di soffice.
Io ci impiegheró 1 ora e mezza, ma non volevo arrendermi (ormai lo sapete quanto sono testarda) anche se l'opzione di un cavallo per meno di 10 euro mi tentava ad ogni curvaNon senza brevi pause per abbassare la mia frequenza cardiaca, riesco a raggiungere l'ingresso all'area lavica: ora si che é dura ..ma la emozione fa il suo gioco ed io salgo saltando da un pezzo di lava all'altro.
La lava sotto i piedi sembra una gran cassa di risonanza, ad ogni passo un po piú deciso si riesce a percepire il vuoto ed a volte uno scricchiolio piú forte giá determina lo sgretolamento ed il piede sprofonda assieme alla lava che crolla : gli stivali da moto mi salvano dai graffi piú e piú volte.
Saliamo rimpiangendo il bastone di legno: l'equilibrio non é facile; ed il morale inizia a calare perché la gente che scende dice "oggi non si vede nulla"
e mentre ci avviciniamo un tuono sordo.. come se provenisse da sotto i piedi.. ma ..ma ..proviene da sotto i nostri piedi ..e subito si mostra un rosso incandescente in un angolo della parete del vulcanole guardie del parco ci allontanano
solo a 100 metri da noi si é aperta una bocca laterale
TREMO ... RIDO .. non so se usare le foto o i video ..non so ..guardo .. e ... resto a guardare
ma giro questo (che avete visto giá nel precedente post ma che vi rimetto)


solo dopo almeno 1 ora le guardie ci fanno scendere, arriva la notte e stare in bilico sulle rocce taglienti non é facile senza luce
la discesa a lume di torcia (la mia é con ricarica a manovella), e la sabbia vulcanica frena dolcemente le cadute dovute alla stanchezza ed al fatto che l'emozione mi ha fatto dimenticare di mangiar qualche cosa
alle nostre spalle la cima del vulcano continua a sparare dal suo cratere rocce incandescenti *la qualitá dell'immagine so che é scarsa ..ma era giá buio ed in posa B senza cavalletto non potevo fare di meglio)arrivati al villaggio i ragazzini ti chiedono di regalargli il bastone che al pomeriggio ti hanno venduto ed é un riciclaggio splendido, fantasticamente ecologico ed economico UN GRANDE APPLAUSO A QUESTA IDEA ..

2 commenti:

  1. Sembri una bimba in foto :)
    Niente più skype?

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  2. skype non sempre ..o quasi mai Fabrizio ..spiacente ..

    pero' anche tu a dirmi "sembri una bimba"
    LO SONOOOOOO

    hihi

    RispondiElimina